È made in Italy il tessuto in grafene a prova di fiamma

(Foto: Directa Plus)

Un tessuto antifiamma a base di grafene. È l’ultimo brevetto di Directa Plus, di Como, primo produttore europeo e quarto a livello mondiale del materiale innovativo. Il brevetto, depositato negli Stati Uniti (è il sedicesimo per l’azienda), si chiama Flame retardant composition comprising graphene nanoplatelets e promette di rivoluzionare il settore del tessile.

I tessuti trattati con il particolare grafene dell’azienda comasca hanno proprietà antifiamma (solitamente ottenute con additivi o trattamenti chimici spesso poco sostenibili) e risultano atossici, dermatologicamente tollerabili e ipoallergenici. Il nuovo prodotto brevettato da Directa Plus sembra essere più sicuro, per la salute e per l’ambiente.

“Una novità assoluta per il settore”, spiega Giulio Cesareo, fondatore e amministratore delegato di Directa Plus. Del resto, il grafene è ormai da tempo considerato il materiale del futuro. “È una tecnologia abilitatante, in grado di conferire nuove proprietà o di migliorare le proprietà di materiali esistenti”, aggiunge l’ad.


E le sue applicazioni sono davvero moltissime.“In Directa Plus abbiamo deciso di focalizzarci principalmente su due ambiti applicativi, l’ambiente e il tessile, restando aperti ad applicazioni specifiche anche nei settori degli elastomeri, dei materiali compositi e delle batterie agli ioni di litio”, continua il fondatore.

Fondata nel 2005 e quotata sull’Aim di Londra da maggio 2016, Directa Plus crea i propri prodotti a base grafene nelle Officine del grafene di Lomazzo, vicino Como, il più grande impianto europeo per la generazione di fogli di grafene altamente puro.

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 (Foto: Directa Plus)

Restando all’abbigliamento, il grafene prodotto nelle officine di Lomazzo viene già impiegato per abbigliamento sportivo e da lavoro per via delle sue proprietà di conducibilità termica, che permettono  di raggiungere un elevato comfort termico. Ora però, la possibilità di conferire anche proprietà antifiamma apre ulteriori possibilità. “I tessuti antifiamma con grafene sono ideali in tutte le situazioni a rischio di incendio o in cui avviene un’esposizione a fiamme libere o alte temperature”, racconta Cesareo. “I campi di applicazione spaziano quindi dal workwear in diversi ambiti, agli sport motoristici, fino al tessile per l’arredamento di hotel e luoghi pubblici”, precisa.

L’obiettivo ora è dunque quello di attivare convergenze tecnologiche con il mondo del tessile. E ci sono già delle aziende interessate. “Abbiamo avuto concrete manifestazioni di interesse sia da aziende produttrici di abbigliamento da lavoro che di tessuti per l’arredamento”,  spiega il numero uno di Directa Plus. “Non possiamo però, al momento, rivelare i nomi”.


Fonte: WIRED.it

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